(Entrambi i layout DVORAK e ASINREDHOT consentono ai dattilografi di trascorrere la maggior parte del loro tempo sulla riga di casa.)
In un documento da presentare al meeting annuale dell’American Society of Biomechanics, gli autori hanno scoperto che i movimenti angolari delle dita esercitavano una maggiore pressione sul tunnel carpale rispetto alla semplice pressione di un tasto. (Titolo del documento: “Quantificazione dell’escursione del tendine tramite analisi cinematica dei movimenti di digitazione su layout di tastiera alternativi.”)
“Mentre la quantità di movimento su un tasto particolare è esattamente la stessa nelle tastiere che abbiamo utilizzato, il problema è il gran numero di volte in cui devi andare alle file superiore e inferiore utilizzando la QWERTY”, ha affermato il dott. Rick Robertson dell’University of Pittsburgh Medical Center. “Non appena ti sposti dalla fila di partenza, aumenti il movimento angolare delle dita e lo scorrimento dei tendini, il che aumenta il potenziale di CTD”.
Per ottenere le misurazioni del movimento delle dita, i ricercatori hanno filmato tre individui con tre telecamere mentre utilizzavano la tastiera QWERTY standard e altre due progettate per consentire agli individui di eseguire la maggior parte della digitazione sulla fila di partenza.
DVORAK è stato sviluppato dai ricercatori dell’Università di Washington August Dvorak e William Dealey negli anni ’30 in risposta alla fatica associata alla digitazione sulle macchine da scrivere.
ASINREDHOT di Finger Relief di Seminole, OK, è stato sviluppato nel 1992. A differenza del layout DVORAK in cui praticamente ogni tasto è stato riposizionato, ASINREDHOT (il nome commerciale, ora interossei) sposta solo 12 tasti per rendere più facile l’apprendimento. Le lettere sulla riga iniziale in realtà compongono ASDEIHOTLNR.
“La nostra ipotesi era che un eccessivo movimento del tendine nel canale carpale induca traumi ai tessuti circostanti”, ha affermato Robertson. “Sembra che la posizione alternativa dei tasti sia un buon modo per ridurre il movimento delle dita e dei tendini”.
Mentre i ricercatori ammettono che uno studio che coinvolge solo tre persone rende difficile fornire dichiarazioni definitive, Robertson ha suggerito che il movimento del tendine potrebbe essere ridotto considerando attentamente dove si trovano i tasti più comunemente utilizzati.
Ha anche suggerito che l’accettazione generale di un layout alternativo dei tasti combinato con miglioramenti ergonomici delle postazioni di lavoro avrebbe un impatto positivo sull’incidenza della sindrome del tunnel carpale e dei disturbi da trauma cumulativo.
Robertson, insieme ai colleghi ricercatori Margaret Flannery della California State University di Sacramento e il dott. Rory Cooper dell’Università di Pittsburgh, hanno in programma di espandere il progetto per aumentare il numero di soggetti. Vorrebbero anche eseguire un confronto tra dolore e lesioni di individui riqualificati su layout di tastiera alternativi e un gruppo che utilizza il layout QWERTY.
CTD NEWS APRILE 1995
Ristampato con l’autorizzazione di CTDNews